La prima cosa da fare è raccogliere più informazioni possibili sull'accaduto e sullo stato di salute del bambino (notizie anamnestiche). E' necessario parlare al bambino con voce calma cercando di rassicurarlo.
Tenere presente che difficilmente un bambino piccolo accetta che un estraneo gli tocchi il volto, pertanto è preferibile iniziare la valutazione partendo dagli arti
- ARTI: l'incapacità di muovere un arto dopo un trauma può indicare la presenza di una frattura (al contrario una frattura a legno verde, spesso non è dolente alla palpazione)
- ADDOME E GENITALI ESTERNI: verificare la presenza di sangue, ecchimosi o tumefazioni
- TORACE: valutare la funzione respiratoria (espansione del torace, frequenza respiratoria, rumori respiratori) nonché segni di trauma
- COLONNA VERTEBRALE: a causa della maggiore pesantezza del capo, le lesioni traumatiche alla colonna sono più frequenti che nell' adulto
- COLLO: valutare la presenza di rigidità nucale soprattutto in caso di febbre
- STATO DI COSCIENZA: controllare la re attività a stimoli verbali o a stimoli tattili (piccole pacche sotto i piedi), verificare eventuali stati saporosi
- CAPO: la fontanella anteriore si chiude entro i 12-18 mesi, prima della sua saldatura costituisce una zona particolarmente delicata. Verificarne la tensione, tende a gonfiarsi con il pianto
- CAVO ORALE: ispezionare il cavo orale