Malattia infettiva sostenuta dall’agente batterico Legionella pneumophila.
CAUSE
Questi germi sono diffusi nell’ambiente, si trovano specie nelle fonti di acqua (laghi, canali, piscine, impianti di idromassaggio, serbatoi) ma anche nei nebulizzatori a ultrasuoni, negli umidificatori, nei condizionatori, negli apparecchi per aerosol. L’acqua potabile rappresenta la più frequente causa di contagio, dal momenti che sono microrganismi ambientali, capaci di sopravvivere a lungo, per mesi, nell’acqua di rubinetto e anche nell’acqua distillata. Il contatto interumano non ha molta importanza nella diffusione della malattia.
INCUBAZIONE
2-10 giorni
DIAGNOSI
Isolamento colturale da escreato, sangue, tessuti. Test sierologici.
TERPAIA
Si basa sulla somministrazione di eritromicina e di chinolonici, o di rifampicina nei casi più gravi. In mancanza di un trattamento adeguato (effettuato con antibiotici specifici) la malattia evolve verso un progressivo peggioramento. Opportunamente trattata si perviene di norma alla guarigione entro un mese, ma la mortalità globale della polmonite da legionella è ancora del 15-20% dei pazienti che hanno contratto la malattia.La prevenzione riguarda soprattutto la corretta manutenzione degli impianti idrosanitari e la disinfezione delle acque nelle torri di raffreddamento.
L'eritromicina va somministrata inizialmente endovena (7,5-13 mg/kg ogni 6 ore), a miglioramento ottenuto, si può utilizzare la via orale alla stessa dose. In casi gravi è consigliata l'aggiunta di rifampicina (15 mg/kg/die). L'antibioticoterapia va protratta per almeno 3 settimane.