Infiammazione contemporanea della vulva e della vagina a decorso acuto o cronico si manifesta con i sintomi della vaginite e della vulvite. Gli agenti infettivi che più spesso danno un interessamento contemporaneo delle due formazioni i gonococchi e il Trichomonas vaginalis causano la v. desquamativa-purulenta. Altre manifestazioni sono la v. ulcerosa da bacillo di Ducrey la v. pseudomembranosa, riscontrabile nel corso di malattie infettive generali (difterite, tifo ecc.) la v. necrotizzante da causticazione. Il virus dell’herpes simplex, soprattutto il tipo 2, è frequentemente causa di v. Dopo un breve periodo di incubazione, preceduto, in genere, da sensazioni di formicolio e di prurito, avviene la comparsa di piccole maculo-papule eritematose che si diventano, in breve tempo, vescicole ripiene di siero che poi confluiscono e si aprono, causando tante piccole ulcerazioni.
La vulva appare edematosa ed arrossata e, a seconda dell’entità del quadro, c’è spesso comparsa di un dolore urente. Come tutte le infezione herpetiche, anche dopo guarigione l’herpes simplex tipo 2 può rimanere in uno stato di latenza e, in particolari condizioni (deficit immunitario, stress psicofisico), può risvegliarsi e rendersi responsabile di una nuova infezione. Funghi come la Candida albicans che può normalmente trovarsi in vagina allo stato di saprofita (non patogeno) in particolari condizioni sia locali che generali (pillola, antibioticoterapie, diete squilibrate, uso di indumenti troppo attillati o contenenti fibre sintetiche, inquinamento da parte dell’acqua di mare o di piscina) può essere responsabile di stati flogistici estremamente fastidiosi caratterizzati, oltre che da una leucorrea densa, abbondante, che ricorda la ricotta, anche da un fastidioso prurito in genere esteso alla regione vulvare e perineale.
TERAPIA
Lavaggi con blandi disinfettanti, applicazioni locali di creme antibiotiche. Nelle forme più agressive sarà necessario applicare una terapia antibiotica per via generale.
- Gardnerella vaginalis: terapia sistemica con metronidazolo (Flagyl 500 mg x 2 volte/die x 7 giorni) associata a terapia locale con clindamicina (Cleocin crema vaginale).
- Chlamydia trachomatis: eritromicina 50 mg/kg/die in 3 somministrazioni x 10-15 giorni.
- Candida albicans: antimicotici imidazolici per uso topico, ad esempio econazolo (Pevaril crema vaginale)
- Trichomonas vaginalis: metronidazolo (Flagyl 250 mg x 3 volte/die x 7 giorni)