Le droghe attraversano facilmente la placenta e raggiunto il feto lo possono danneggiare con meccanimo teratogeno e provocando una dipendenza passiva.
CLINICA
Prematuirtà da eroina, cocaina, metadone
Ritardo di accrescimento intrauterino da eroina, cocaina, metadone, alcol
Effetto teratogeno con malformazioni da cocaina, idatoina, alcol
Sindrome da astinenza neonatale da ipertono, ipereccitabilità, insonnia, tremori, convulsioni, vomito, diarrea
DIAGNOSI
Oltre che sull'anamnesi e sul quadro clinico si basa su screening tossicologici, utili per indentificare le sostanze in causa e procedere al trattamento mirato. Le metodiche più semplici e rapide consistono nella ricerca della droga con metodo radioimminologico in meconio, urine, nei capelli e nelle unghie.
TERAPIA
Isolamento del bambino, alimentazione ipercalorica con pasti piccolo e più frequenti, apporto idrosalino adeguato, monitoraggio cuore/respiro per l'aumentata incidenza di SIDS (sindrome morte improvvisa).
Terapia farmacologia:
nella sindrome da astinenza neonatale da oppidi viene utilizzato il metadone (0,1 mg/lg per 3 somministrazioni al giorno) e in caso di insuccesso si utilizza morfina
Se la madre a continuato ad assumere droghe durante la gravidanza l'allattamento e in genere controindicato. Nel latte materno passano sicuramente: eroina, cocaina, marijuana, hasish,anfetamine, LSD. Sono compatibili con l'allattamento la morfina e il metadone.