Malattie

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NEVI MELANOCITICI

Lesioni pigmentate circoscritte di tipo maculoso, papuloso o nodulare, composte da aggregati di cellule neviche o di melanociti.

Quasi tutti gli individui presentano lesioni neviche che compaiono generalmente durante l'infanzia o l'adolescenza. I nevi possono essere sia grandi che piccoli; dal color carneo al giallo bruno, al nero; piani o rilevati; a superficie liscia, coperti da peli o verrucosi; sessili o peduncolati. Durante la gravidanza e l'adolescenza, frequentemente compaiono altri nevi e quelli già esistenti possono aumentare di volume e diventare più scuri.

Sebbene sia improbabile che il nevo diventi maligno, circa il 40-50% dei melanomi maligni origina dai melanociti dei nevi.

Nevi melanocitici congeniti
Si manifestano nell' 1-2% dei neonati come placche scure, marroni o nere di dimensioni varie. In base alla loro grandezza si distinguono in giganti (> 20cm), medi (> 1,5-20cm), piccoli (< 1,5cm). Il rischio di melanoma dipende dalla grandezza del nevo congenito. Nei nei giganti il rischio di melanoma nel corso della vita va dal 5% al 15% che inteviene prima del 5 anno di vita. In quelli medi e piccoli invece l'incidenza varia dal 2% al 15% e la maggior parte insorge in età adulta o comunque dopo la pubertà.

TERAPIA
- Giganti: Exeresi chirurgica al fine di ridurre il rischio neoplastico. Si può comunque optare per terapie fisiche mediante dermoabrasione, laser o currettage.
- Medi o Piccoli: La trasformazione maligna è rara in età pediatrica. Possono essere semplicemente monitorati.


Poiché i nevi sono molto frequenti e i melanomi sono rari, è del tutto ingiustificato rimuoverli a scopo profilattico. Comunque, nel caso in cui si verifichi uno sviluppo improvviso, si consiglia l'escissione chirurgica del nevo e il successivo esame istologico (specialmente se esso presenta bordi irregolari); l'asportazione è consigliabile anche nei casi in cui la lesione diventa più scura o si infiamma, se mostra cambiamenti di colore irregolari, se comincia a sanguinare, a ulcerarsi o se diventa pruriginosa o dolente. Se il nevo è troppo grande per una semplice escissione, va effettuata una biopsia abbastanza profonda per poter fare un'accurata diagnosi microscopica. Questo esame va effettuato prima di procedere a un'ampia asportazione, per evitare errate diagnosi cliniche di melanoma. La semplice escissione o la biopsia non aumentano la probabilità di metastatizzazione se la lesione si dimostra maligna, ma evitano una chirurgia demolitiva nel caso di lesione benigna.

I nevi possono essere rimossi per motivi estetici senza timore di una successiva trasformazione maligna, comunque è sempre opportuno che tutti i nevi rimossi vengano esaminati istologicamente. I nevi pelosi vanno escissi in maniera adeguata, piuttosto che essere rimossi con una biopsia mediante "shaving", altrimenti, si avrà sicuramente una ricrescita dei peli.

Melanoma
Neoplasia benigna con origine da melanociti della cute sana (80% dei casi) o da quelli presenti in un nevo melanocitico (20% dei casi) congenito o acquisito. Fattori di rischio sono: familiarità in parenti di primo grado, presenza di nevi melanocitici, carnagione chiara, scotture solari. Non è frequente in età pediatrica. La problematica riguarda soltanto la prevenzione e la diagnosi precoce.