Infestazione dell’organismo umano da parte delle larve (dette cisticerchi) di Taenia solium, un verme cestode parassita. Di solito l’uomo rappresenta l’ospite definitivo di questo parassita e, nelle teniasi, alberga infatti la forma adulta in condizioni particolari però, quando ingerisce alimenti contaminati con le uova del parassita, ne diventa l’ospite intermedio: si ha allora la c. Le uova, giunte allo stomaco, si liberano del loro involucro gli embrioni che ne nascono perforano la parete dello stomaco e dell’intestino tenue e, attraverso la via sanguigna, raggiungono varie sedi dove si localizzano e si trasformano in cisticerchi.
Sintomi
Le sedi più colpite sono il tessuto connettivo sottocutaneo, l’occhio, l’encefalo e le meningi, e i sintomi sono in rapporto con la reazione infiammatoria che si sviluppa attorno al parassita e con l’azione meccanica esercitata dal parassita sui tessuti: così nelle sedi superficiali (sede non tipica) si hanno formazioni nodulari mobili e dolenti, nell’interessamento dell’occhio compaiono disturbi della visione fino alla cecità.
In caso di localizzazione cerebrale i sintomi possono simulare quelli propri di un tumore cerebrale (mal di testa, vomito, vertigini, tremori, convulsioni ecc.) nel sangue si nota in genere un aumento dei leucociti eosinofili.
Diagnosi
L’accertamento è sicuramente più difficile rispetto alla diagnosi della teniasi. Solo con la biopsia si riesce a ottenere la diagnosi di certezza (cosa non facile in considerazione del fatto che le localizzazioni cutanee sono rare e che le altre sedi sono praticamente non biopsiabili). Possono essere d’ausilio le radiografie, la tomografia computerizzata e la risonanza magnetica.
Più recentemente le nuove metodiche di laboratorio (ELISA e immunoblot) hanno dato risultati incoraggianti.
Terapia
Farmaci di scelta sono il praziquantel e l’albendazolo. In casi di insuccesso della terapia medica l’unica cura possibile consiste nell’asportazione chirurgica del parassita.
Albendazolo (Zentel cpr 400 mg; sosp 40 mg/ml: annesso misurino 5 ml = 200 mg): 15 mg/kg/die, in 2 dosi x 8-30 giorni (va assunto con un pasto grasso per migliorare l'assorbimento)